"Gauguin e gli impressionisti"

Fuggire dalla quotidianità: chi non lo ha mai pensato?
Nel mondo artistico i primi a fuggire furono i pittori impressionisti che si rifugiarono nella campagna.
I trionfi e le tragedie della vita mitizzata di Gauguin avevano raggiunto, nell'immaginario pubblico, un'alta vetta maggiore rispetto alla sua arte.
Gauguin non apparteneva alla generazione degli impressionisti: non aveva contribuito a sviluppare neppure il loro stile.  Nel percorso della sua vita pittorica si avvicinò al "primitivismo", allontanandosi definitivamente da ciò che li legava alla pittura del gruppo dissidente francese.
Vita irrequieta e rischiosa, viveva la giornata a crediti in locande della campagna bretone.
Gauguin non voleva essere un semplice pittore, ma ambiva ad essere un grande artista coronato dalla fama.
Obbiettivo pittorico che li porto' a raggiungere la fine del mondo: Gauguin piego' il destino al suo volere.
Propensione al sentimento primordiale religioso, completo' il percorso della sua pittura "primitivistica" con una nuova esperienza sensoriale mai raggiunta da nessun altro pittore suo contemporaneo.
Visse un'estasi di calma e di colore, dove fece morire le leggi del mondo occidentale, scoprendo la fonte della sua felicità. Nacque il mito.
Gauguin intaglio' il legno, modello' la terra, dipinse tele con pennellate piatte di colori squillanti.
Un'arte nuova che nasceva dall'Eden.
Cieli senza inverno che illuminavano terre di meravigliosa fecondità.
La natura gli appariva come arazzo dai mille colori e, in questa magia, l'uomo e la donna ritornano progenitori del mondo che non conosce tramonto.
Gauguin visse la sua missione come tramite tra Dio e gli uomini, perché ogni istante appariva, ai suoi occhi, essenza divina.
I suoi paesaggi descrivono una sontuosità atemporale: il paradiso che lui cercava era sulla tela.
E pensare che Gauguin fu sfinito da alcuni suoi colleghi come un "maledetto".
Dal 29 settembre 2018, si apre a palazzo Zabarella, per la prima volta in Italia direttamente dalla prestigiosa collezione del Museum Ordrupgaard di Copenaghen, la visione dei capolavori dei più importanti pittori dell'arte impressionista, i quali saranno degna cornice dei preziosi quadri di Paul Gauguin.