Venezia Scuola Grande dei Carmini

Nel cuore di Venezia risplende un gioiello nascosto agli occhi dei turisti attirati dal richiamo della Venezia da cartolina.

Essa vide la sua ufficialità il 22 Settembre 1597 e, sino ad oggi, le sue sale conservano l'originale arredo di dipinti, stucchi e dossali lignei intagliati.
Nel 1749 Giambattista Tiepolo collocò i suoi grandi telieri mariani.
Completano l'incanto un capolavoro di Giambattista Piazzetta conservato nella Sala dell'Archivio e, nella Sala dell'Albergo, i telieri del Padovanino.
L'arte del Tiepolo incontra, nelle tele dei Carmini, la pittura fedele alla natura.
Grazie alla sua capacità inventiva, lo spettatore è trascinato ad ammirare la pura esaltazione della fantasia pittorica perché Tiepolo risplende nell'ultima leggenda di Venezia.
I suoi santi, i suoi angeli diventano creature nobili e compassionevoli perché cesellati dalla bellezza mai raggiunta nella pittura veneta.
Le sue figure non hanno confini, volano in mondi senza orizzonti.
Il loro palcoscenico e' il cielo popolato da nubi e visioni.
Luoghi celesti senza gravità dove la sua pittura si smarrisce e si ritrova.
Incanto, prodigio, forza, identità, annullamento e malinconia.
L'arte di Tiepolo e' una sfida, un viaggio senza ritorno.