LE SECESSIONI EUROPEE
"Le secessioni europee.
Monaco Vienna Praga Roma"
Secessione significa allontanarsi, separarsi. Manifesta il distacco di una parte o di un gruppo dall'unità in seguito a disaccordo con la
parte restante.
La geografia artistica del XIX secolo muta. Parigi rimase il polo della ricerca artistica europea.
Emersero nuovi centri artistici di estremo interesse: Monaco (1892), Vienna (1897), Praga e Roma.
Il rifiuto dei canoni accademici e dei Salon porto' alla nascita dei "Salons des Refuse's" e degli "Inde'pendants"; luoghi segnati da
lavori d'avanguardia perché ricchi di un nuovo linguaggio artistico dal respiro internazionale.
Il primo vento di secessione soffiò nel 1892 a Monaco, città cresciuta sul crocevia dell'Europa.
Centro che si propose subito come alternativa parigina e polo di una nutrita colonia di artisti americani e russi, tra cui
Kandinskij.
Lo scopo? Rinnovare radicalmente la produzione artistica imperante quanto dalla tradizione naturalistica.
Dato naturale mai rinnegato completamente perché riconosciuta come fonte di forze nascoste. Le pulsioni della mente diventano la "messa a
nudo" dei meccanismi che animano la psiche più intima dell'artista e dell'uomo.
Palazzo Roverella affronta questo affascinante viaggio tra gli artisti che animarono le secessioni europee. Per la prima volta si
potranno ammirare le loro opere, quadri "bollati", al loro tempo, come arte degenerata ma che il tempo, divenne lievito nel e del mondo artistico, filosofico e letterario.
Monaco, Vienna, Praga e Roma: città differenti ma unite da un unico denominatore: secessione, libertà.
Carlo Maria Pelatti