"Andrea del Verrocchio maestro di Leonardo"
Andrea di Michele di Francesco di Cione detto il Verrocchio (Fi 1435 - Ve 1488).
Artista eccellente grazie alla maestria nella scultura, disegno, disegno e pittura.
Affronto' la scultura con occhi da orafo donandole nuova forma e nuova ricchezza.
Scarseggiano le notizie certe sulla sua formazione: iniziò nella bottega orafa presso Giuliano Verrocchi, da cui prese il soprannome, ma di cui non abbiamo elementi per giudicare l'influsso creativo ricevuto.
Sicuramente guardo' le opere di Desiderio da Settignano, del Ghiberti, di Andrea del Castagno, dei Pollaiolo e del pittore Filippo Lippi.
Già nel 1466 la sua fama di scultore era già affermata tanti che la Corporazione dell'Arte dei Mercanti di Firenze gli commissionò il gruppo bronzeo con soggetto l'"Incredulità di Tommaso" da collocare nel tabernacolo marmoreo di Donatello e Michelozzo nella facciata di Orsamichele in sostituzione del San Ludovico capolavoro di Donatello.
Le commissioni furono così numerose da lasciare molte opere d'arte al completamento degli allievi della bottega.
La sua fama crebbe oltre i confini della città di Firenze: nel 1479 la Signoria di Venezia gli commissiono' il monumento equestre dedicato al condottiero bergamasco Bartolomeo Colleoni, ancora oggi visibile, dopo il recente restauro, nel Campo dei Santi Giovanni e Paolo a Venezia.
Andrea del Verrocchio pittore. Dai suoi quadri emerge uno stile morbido e atmosferico, una finezza eccezionale, una complessità delle forme basata sulla bellezza del disegno.
Il più celebre dipinto del Verrocchio, proveniente dal monastero di San Salvi di Firenze, frutto della collaborazione di bottega, è il "Battesimo di Cristo" (1473-1478 Galleria degli Uffizi - Firenze), perché il giovane Leonardo da Vinci completò la tavola dipingendo, ad olio, un angelo e, forse, il vaporoso paesaggio, l'erba e i ciottoli ai piedi dell'angelo stesso.
Verrocchio abbandono' presto l'attività pittorica dedicandosi pienamente a quella scultorea affidando l'esecuzione dei dipinti agli allievi di bottega (del calibro di Sandro Botticelli, Domenico Ghirlandaio, Pietro Perugino, Lorenzo di Credi e il già citato Leonardo da Vinci).
In occasione delle manifestazioni dedicate ai 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, Palazzo Strozzi offre, alla visione del pubblico, la prima retrospettiva del maestro Andrea del Verrocchio.
Saranno visibile 120 opere tra sculture, dipinti e disegni provenienti dai più prestigiosi musei fiorentini e internazionali.
È proprio sulla figura di Leonardo da Vinci e' riservata un'attenzione particolare per approfondire la formazione del celebre allievo grazie alla visione di opere d'arte eccezionalmente prestate per un confronto con il maestro.
Andrea del Verrocchio: un grande artista e maestro che seppe riconoscere e valorizzare il talento del giovane allievo, Leonardo da Vinci.
Carlo Maria Pelatti