Guercino a Piacenza
Giovan Francesco Barbieri, detto il Guercino (Cento 2
Febbraio 1591 - Bologna 22 Dicembre 1666)
Guercino pittore, Guercino decoratore: fantasia e realtà, cuore dell'anima
barocca.
Una luce, un genio che svolse la sua parabola artistica nel rapido
crescere di interessi tra Controriforma e naturalismo barocco, tra manierismo e riforma carraccesca. Fu un grande disegnatore e felicissimo coloritore, abituato a leggere sentimenti nei volti e negli atti dei
suoi attori. Cercava sempre la bellezza nella realtà per dipingere la perfezione
ispirata alla e dalla natura. Arricchì i movimenti dei suoi soggetti con reali ma
sempre fantasiosi panneggi per rendere i corpi degni di stupore.
Guercino: uno dei veri creatori della pittura italiana del
'600. La sua pittura: un continuo gioco di slanci e frenate, di avanguardia e
reazioni che si oppongono al naturalismo spontaneo e vivace delle sue prime tele.
Idealista, elegante: un genio!
Con Guercino l'emozione diventa stile .
La mostra, che la città di Piacenza tributa al pittore centese, offre al
pubblico una significativa visione del Guercino pittore (20 quadri esposti nelle sale del palazzo Farnese, capolavoro architettonico di Jacopo Barozzi) e la salita per una visione (più unica che
rara) degli affreschi della cupola (1626 - 1627) del duomo di Piacenza.
Nelle 8 vele e nel tamburo si potranno ammirare i maestosi geni e profeti, eredi
delle sibille michelangiolesche osservate dal Guercino alla Sistina durante il suo soggiorno romano: essi, insieme ai putti che decorano il tamburo, esprimono la piena e quieta monumenta lira'
raggiunta dall'artista.
Saranno gli affreschi di Piacenza a testimoniare la sua evoluzione
stilistica, tesa ad abbandonare le tematiche proprie della decorazione barocca per abbracciare i nuovi dettami del classicismo seicentesco.